“Non osiamo dimenticare. Apparteniamo alla Chiesa militante; ed essa è militante perché le forze oscure sulla terra sono incessantemente impegnate nella sua distruzione. Non solo nei lontani secoli della Chiesa primitiva, ma anche attraverso i secoli e nell’epoca attuale, i nemici di Dio e della civiltà Cristiana prendono la decisione di attaccare il dominio supremo del Creatore e i sacrosanti diritti umani. Nessun ramo del clero è risparmiato; e i fedeli —il loro numero è legione—ispirati dalla coraggiosa resistenza dei loro pastori e padri in Cristo, restano saldi, pronti a soffrire e a morire, come i martiri dell’antichità, per l’unica vera Fede insegnata da Gesù Cristo. In questa militia, tu cerchi di essere ammesso come leader.” (Papa Pio XII ad un gruppo di seminaristi, 14 ottobre 1953).
Discernere la Vocazione: Missione Difficile, Responsabilità Immensa, Addestramento Arduo
I santi sono stati schietti su questo argomento: Sant’Ignazio di Loyola non ha mai smesso di chiedere che l’ingresso nella Società fosse restrittivo; San Carlo Borromeo esaminava personalmente i candidati e ne ordinava molto pochi; numerosi papi hanno dichiarato che sarebbe meglio avere una carenza di preti piuttosto che avere cattivi preti.
Come potrebbe essere altrimenti? Nessuno statista o generale sostiene sulle sue spalle una responsabilità maggiore di quella del prete di Dio chiamato a dare se stesso per la salvezza eterna delle anime.
I Cattolici dovrebbero essere capaci di dare fiducia all’uomo cui danno il titolo fondamentale di “Padre”.
Inoltre, all’inizio del terzo millennio, coloro che sono chiamati al sacerdozio hanno adesso un compito ulteriore di restaurare l’onore sacro laddove esso sia stato ferito.
Le decisioni prese dal prete nel confessionale e le sue parole dal pulpito hanno il potere di illuminare le menti e curare le ferite dell’anima ‒ oppure di diffondere oscurità e distruzione.
Gli Ignaziani, chiamati ad agire in prima linea nell’azione della Chiesa tramite delle missioni altamente esigenti come l’apostolato intellettuale e la formazione di minoranze Cattoliche creative, devono essere uomini fortemente motivati, colti, concentrati sulla loro missione, e dotati di autocontrollo come risultato di lunghi anni di addestramento ascetico-mistico ed intellettuale operato nel silenzio monastico, nella preghiera intensa, e nello studio rigoroso: uomini sulla cui preparazione e sul cui carattere la Chiesa deve poter dipendere.
Segno di Vocazioni: Uomini Risoluti verso la Guerra Spirituale
Dunque, le sole buone intenzioni non saranno abbastanza forti per contrastare i pericoli perenni e onnipresenti posti dagli “Assi del Diavolo” alle anime e alla formazione di una civiltà Cristiana.
La Società degli Ignaziani aderisce all’affermazione di San Tommaso d’Aquino secondo cui “la grazia si costruisce sulla natura”: nei ranghi della Società saranno ammessi solo coloro che vogliono lottare e combattere per la salvezza delle anime preparandosi rigorosamente; uomini che vigilano sulla loro missione come leader nella Chiesa Militante. Il candidato prima di poter indossare l’uniforme Ignaziana deve provare di appartenervi.
Perché viviamo in tempi di guerra. Come potremo descrivere i nostri tempi diversamente? Con innumerevoli fedeli Cattolici perseguitati, imprigionati ed anche massacrati nel Medio Oriente e altrove; e con violazioni dei diritti dei Cattolici anche in quella che dovrebbe essere la roccaforte della libertà, ossia gli Stati Uniti. Non ha senso cercare di ingannarci: siamo già in un’epoca di persecuzione che aumenterà e non diminuirà.
Per un’epoca tale la Chiesa deve contare su un gruppo guida di uomini forti, impegnati nel sacerdozio, uomini con la volontà di stringere i denti, che non si sottraggono davanti alle avversità, che marciano a testa alta davanti ai laici in battaglia, che andranno di fronte al plotone di esecuzione piuttosto che rinunciare a una virgola di verità Cattolica.
La Società degli Ignaziani sarà per questo severa, rigorosamente severa, nell’ammettere nei suoi ranghi solo uomini che hanno una tale forza. Dunque vuole uomini con una forza eccezionale in vista della sua speciale missione nella Chiesa secondo gli ideali ignaziani.
Segno di Vocazione: Gruppo di Fratelli
La Società degli Ignaziani per compiere la sua missione deve essere forte non per i suoi superiori massicci, per il suo segreto di setta o per la paura di rappresaglia.
No! La sua forza deve venire dalle convinzioni sovrannaturalmente inculcate, dai legami della fratellanza Cristiana, dall’essere una vera banda di fratelli; da una fratellanza di uomini forti di carattere, che sono completamente dediti alla Fede Cattolica; e che sono di conseguenza coraggiosi sulla base delle loro convinzioni.
Con tale gruppo di fratelli la Società degli Ignaziani offrirà a coloro che desiderano entrare nei suoi ranghi un’atmosfera in cui la fratellanza viene sentita immediatamente e dove tutte quelle virtù che emanano dalla fratellanza sono vive fino in fondo: parlare in modo schietto, mettere tutte le carte in tavola, tutto davanti, nessuno vizio o doppiezza coperti e scusati da una teologia morale corrotta.
Il tipo di vivacità, di spontaneità, lo spirito di squadra che regna in una vera banda di fratelli legati insieme dai pericoli e dai sacrifici dei tempi di guerra.
Uomini il cui “si” vuol dire “si” e il cui “no” vuol dire “no”. Uomini che si guardano dritti negli occhi; che non si abbandoneranno mai tra di loro– e questo include non abbandonare l’altro al vizio con un silenzio colpevole.
Uomini che, nella tradizione di San’Ignazio di Loyola, rispetteranno i loro superiori e obbediranno loro come soldati, ma rimarranno saldi nella saggezza di giudizio e quando l’occasione lo richiederà e dopo un attento pensiero di orazione, non esiteranno a richiamare all’ordine un superiore i cui comandamenti non siano saggi.
Discernere la Vocazione: “Alla ricerca di Uomini per un viaggio Rischioso”
“Alla ricerca di uomini per un viaggio rischioso. Salari bassi, freddo pungente, lunghi mesi di buio pesto, pericolo costante, dubbi sul ritorno sicuro. L’onore e il riconoscimento in caso di successo.” (The Times, 29 dicembre 1913)
Questa è la pubblicità supposta che Ernest Shackleton ha pubblicato nel giornale londinese, The Times, per reclutare uomini per fare quello che non era ancora stato fatto fino a quel momento: attraversare il gelido continente meridionale e raggiungere il Polo Sud.
Ci sono solo tre differenze tra la pubblicità di Shackleton e quella della Società degli Ignaziani: non offriamo salari, il viaggio dura unavita intera, MA – e questo è un GRANDE MA – la destinazione è l’ETERNITA’!
Segno di Vocazione: Uomini con uno Spirito Pioniero
Se stai soltanto cercando un seminario in cui preparare serenamente il sacerdozio; se sei soltanto alla ricerca dell’ortodossia; se la spiritualità e il carisma Ignaziani sono tuttoquello che vuoi ‒ allora la Società degli Ignaziani non fa per te.
Perché è un ordine che si sta formando quindi chiunque entri nella Società degli Ignaziani nei suoi primi anni di vita sarà chiamato a mettere il suo; ad assumerne la proprietà; come un co-fondatore; come un costruttore; come un uomo che getta le fondamenta – con tutto quello che comporta: sangue, sudore, dolore, lacrime, una vita spesa a dare la propria linfa vitale per i figli spirituali di uno, delle future generazioni che vedranno, se Dio vuole, quello che hai desiderato e sperato.
Se vuoi, come i Santi Ignazio di Antiochia e Loyola, Francis Xavier ed altri colleghi, andare ai confini della terra, per la salvezza delle anime,
Se il tuo cuore brucia dal desiderio di amare Dio con tutto quello che hai,
Se sei determinato a vivere secondo la preghiera di Sant’Ignazio per il resto della tua vita:
“Signore, insegnami a essere generoso,
a servirti come lo meriti,
a dare senza contare,
a combattere senza pensiero delle ferite,
a lavorare senza cercare riposo,
a prodigarmi senza aspettare altra ricompensa,
con la coscienza di fare la Tua santa volontà. Amen”
Se vuoi intraprendere una formazione dura, ardua, austera della mente, del cuore, e sarai determinato con lo spirito di Sant’Ignazio a vivere secondo l’altra sua preghiera:
“Prendi, Signore, e accetta tutta la mia libertà,
la mia memoria, il mio intelletto
e tutta la mia volontà,
tutto ciò che ho e possiedo;
tu mi hai dato tutte queste cose.
A te, Signore, le restituisco.
Sono tutte tue; disponine secondo la tua volontà.
Dammi il tuo amore e la tua grazia.
Queste sole, mi bastano. Amen!”
Se sei pronto a sacrificarti per costruire un nuovo ordine con amore della Santissima Trinità e la salvezza delle anime, allora avrai tutte le certezze delle verità della Fede Cattolica ma tutte le incertezze di una nuova Fondazione; le gioie di un nuovo inizio con le sfide della preparazione del terreno.
Wanted: Uomini con Un Cuore Cavalleresco
Un uomo commune con un amore non comune per Dio
Un cuore guerriero per amore pronto a divenire prete ad ogni costo
Un difensore della Verità, dell’Amore, della Bellezza e della Bontà nella società
Un cuore che batte forte d’amore per Dio e per la salvezza delle anime
Una forza di carattere, una forza di obiettico, per costruire la verità e demolire il demonio
Una volontà di trattarlo male
Prontezza a leggere e studiare quasi ogni giorno della tua vita per far crescere la tua intelligenza
Un sacco pieno di energia
Amore aperto verso tutte le razze, i popoli e le nazioni
Pronti ad andare al Polo Nord, sull’Himalaya, nel Sahara o nelle Ande.