Uomini Ultra-Moderni perché Tradizionali

“Una nazione che dimentica il suo passato non ha futuro” (Winston Churchill, lo statista che sfidò il totalitarismo sia del Nazismo che del Comunismo mentre innumerevoli altri politici lo acclamavano)

“Alcuni si fanno beffe della tradizione. Hanno ragione se la tradizione viene intesa come non dover mai fare qualcosa per la prima volta; ma quanto sono invece in torto se si considera la tradizione come standard di comportamento, tramandato, al di sotto del quale non devi mai cadere. Quindi la tradizione, invece di essere un paio di manette per bloccarti, sarà un corrimano per tenerti saldo e guidarti in luoghi impervi.” (Field Marshal Viscount Slim of Burma, Courage and Other Broadcasts, 1957)

Un Cattolico innamorato della Tradizione non lo è perché è nostalgico del passato, egli mantiene acriticamente il passato per essere migliore del presente, e usa la “tradizione” come scusa per l’inerzia.

Tuttavia, per spiegare perché, in un’epoca caratterizzata da un incessante cambiamento, è possibile affermare che la Società degli Ignaziani è ultra-moderna giustamente perché è tradizionale, qualche spiegazione potrebbe essere utile sui seguenti argomenti, ad ognuno dei quali viene dedicata una pagina apposita. Tra gli argomenti trattati vi sono:

  • La natura della “Tradizione”
  • La differenza tra “Tradizione” e “Tradizione Cattolica”
  • La differenza tra la Tradizione Cattolica e le tradizioni Cattoliche

La sezione seguente è un’introduzione.

La Tradizione Libera dal Conservatorismo, dal Modernismo, e da Altri Falsi Punti di Partenza

La tradizione libera l’uomo dalla mentalità del pregiudizio e del surrealismo in generale. Gli toglie le catene dal conservatorismo. Lo libera dal Modernismo, sia come culto dell’epoca moderna che come eresia. Lo vaccina contro le ideologie.

Questo perché la Tradizione non è schiava di sistemi o ideologie o pregiudizi ma è piuttosto ancorata alla Verità, alle verità immutabili della Legge Naturale del mondo e della Rivelazione Divina del cammino verso la salvezza che si trova integralmente nel Cattolicesimo. E’ per questo completamente aperta, senza restrizioni, ad esaminare e conoscere la realtà come è e non come i pregiudizi pensano che sia. Di conseguenza respira dentro e fuori verità, bontà, e bellezza, dovunque nel cosmo possano originare.

Percio’, non è prigioniera di un’epoca, di un secolo o di una società. Non é né “conservatrice”, né “liberale” né “moderna”. Mentre rifiuta un conservatorismo che si oppone ad ogni innovazione ‒ e, più pericolosamente, rifiuta di riconoscere che la Tradizione Cattolica non è negoziabile perché è la Verità, le verità della Rivelazione Divina e la Legge Naturale ‒ diffida istintivamente del

“Discorso troppo esclusivo riguardo al futuro ‒ come se gli esseri umani avessero solo qualcosa per cui sperare e niente da ricordare o di cui essere grati.

“Il rispetto per la tradizione produce sfiducia per quel radicalismo distruttivo che reputa sempre possibile ricominciare da zero facendo tabula rasa, cosi come produce sfiducia verso l’inclinazione a trattare ogni nuovo momento come una “situazione completamente nuova,” e cosi via.

“Contro tutto cio’ dovremo prendere posizione su una distinzione molto precisa. Da un lato cose come “Andare coraggiosamente dove nessun uomo è andato prima” di viaggi interplanetari, nuove scoperte nella cura del cancro, varietà di rose appena cresciute, il progresso nella costruzione di macchine e macchinette fotografiche.

“Posso accogliere tutto cio’ senza riserve ed anzi attenderlo impazientemente. Invece, si tratta di una cosa completamente diversa quando qualcuno mi parla entusiasticamente di una comprensione “radicalmente nuova” della natura umana, di una nuova interpretazione dell’eros o della morte che stravolge tutto quello che gli uomini avevano creduto di loro stessi, di un accesso completamente nuovo alla Parola di Dio disponibile per la prima volta a questa generazione, o di una concezione completamente cambiata del sacerdozio o dei sacramenti.

“Poi noto immediatamente, prima di ogni discussione sui singoli punti, una profonda, inappagabile sfiducia radicata non in qualche generale voglia di restare fermi o in un rifiuto del “progresso” per principio, ma nel sospetto ben fondato che in questa area, per usare un’espressione di Karl Jaspers, ‘la novità puo’ parlare contro la verità’. ‘In questa area’  vuol dire ovunque ci troviamo di fronte all’intero mondo e alla realtà; ovunque vengano proclamati i particolari della sacra tradizione; ovunque argomenti rilevanti vadano fuori dalle grinfie delle scienze esatte.” (Josef Pieper, Tradition, St. Augustine’s Press, 2010, pp. 58-59)

TRADIZIONE

“Solo una civiltà morente trascura i suoi morti” (C. Dawson)

La storia non è una realtà indipendente, che agisce da sola. I cattolici conoscono la verità delle parole di Cristo “Mio Padre è sempre a lavoro e cosi anche io”; la Sua azione Provvidenziale infonde incessantemente i pensieri e le aspirazioni di uomini e donne devoti le cui conquiste, incarnate nel linguaggio, sono trasmesse come preziosa eredità nella Tradizione della Chiesa e nelle tradizioni, soprattutto nella sacra liturgia.

Quindi la tradizione, nel senso più ampio della realtà, è il mezzo tramite il quale l’umanità impara dal passato attraverso “il processo di imitazione, educazione e istruzione e attraverso il quale trasmette in modo simile ai propri discendenti e successori.” (C. Dawson, Formation of Christendom)

Da qui, un senso di solidarietà profondo nel Cattolicesimo con i nostri fratelli e le nostre sorelle del passato – e del futuro. La visione Cattolica della società è un organismo spirituale, una comunità non solo dei suoi contemporanei ma anche dei morti e di coloro che non sono ancora nati. “Gli uomini che sono morti per la fede nella Roma del terzo secolo o nel Giappone del sedicesimo secolo sono ancora nostri associati nella lorra comune, non meno di coloro che sono i leader del pensiero e dell’azione cristiani ai nostri giorni.” (C. Dawson, “Christian Culture: Its Meaning and Its Value”, Jubilee, vol. 4 (1956), 37.)

Nessun Compromesso Possibile tra la Tradizione Cattolica e il Secolarismo

La sacra società della Chiesa è portatrice della sacra Tradizione, l’insieme delle verità eternamente valide, principi che sono totalmente indipendenti dagli alti e i bassi della storia. Di conseguenza, la Tradizione non puo’ mai allearsi con il secolarismo, l’ideologia che cerca di costruire una civiltà sul principio che la verità è una realtà mutevole, da determinare a seconda delle generazioni. Un qualche tipo di alleanza sarebbe un atto di apostasia.

he ebb and flow of history. Consequently, Tradition can never ally herself with secularism, the ideology of attempting to build a civilization on the principle that truth is a changeable reality, to be determined by each generation.  Any such alliance would be an act of apostasy.

La Tradizione: Permettere agli Uomini di Essere Rivoluzionari per la Verità, la Bontà, la Bellezza

La tradizione è “ultra moderna” nel senso etimologico di “ultra” come di “oltre” dato che nel suo insito dinamismo, liberato da una dipendenza alla contemporaneità, i suoi occhi sono capaci di guardare al futuro con la radiosità illuminante di chi ha apprezzato le verità ereditate dal passato. In questo modo, la Tradizione permette agli uomini con criterio di intuire le nuove fonti di verità, bontà, e bellezza dato che provengono dal genio umano.

Quindi la Tradizione, secolo dopo secolo, ha mostrato di mettere gli uomini in condizione di essere rivoluzionari; questi uomini, contrariamente a quelli del 1789 e ai loro simili, hanno costruito una cultura, una società, una civiltà di amore autentico poiché essa basa le sue fondamenta sulle verità della Legge Naturale e della Fede Cattolica. Cattolici come Re Luigi IX di Francia e i Padri dell’Unione Europea, De Gasperi, Adenauer, e Robert Schuman.

Più precisamente, essa permette a colui che ama la tradizione di diventare un “controrivoluzionario” perché si oppone all’immediata, violenta e non democratica imposizione al cambiamento delle elite sulle masse, a discapito di verità eternamente valide e di costumi collaudati che sono l’autentico ordine sociale in cui l’uomo puo’ trovare l’ambiente in cui prosperare.

Le pagine seguenti sveleranno il motivo dietro l’amore della Società degli Ignaziani per la Tradizione in primo luogo definendola e poi, successivamente, considerando i suoi effetti e il suo rilievo.