Il Cattolicesimo è la “Rivoluzione della Croce” (Daniel-Rops).
E’ senza dubbio una rivoluzione che non mira a distruggere l’ordine naturale divinamente costituito ma a restaurare questo ordine.
Nonostante ciò, dato che siamo confrontati alla Dittatura del Relativismo, una continuazione di processi rivoluzionari vecchi di secoli portati avanti nella storia dai rivoluzionari del 1517, 1789, …. questo movimento Cattolico contro-rivoluzionario che mira a restaurare l’ordine naturale e soprannaturale voluto dal Creatore e Redentore, dovrà essere rivoluzionario.
Quindi, gli elementi del cattolicesimo che in passato erano simbolo di ordine e permanenza, ora hanno sovrapposto su di essi il significato e il simbolismo della rivoluzione da parte della società contemporanea anarchica e decadente.
Di seguito un estratto di una testimonianza del potere rivoluzionario della Messa Tradizionale in Latino, l’incarnazione del Cattolicesimo nella sua integrità e purezza, per realizzare la conversione nell’era della “Dittatura del Relativismo” (Benedetto XVI) (from: https://onepeterfive.com/flight-eternal-rome-mass-revolution/). L’autore è Carl Wolk, che entrò in una Chiesa Cattolica a Pasqua del 2012, un convertito dal Calvinismo e prima ancora dall’ateismo.
Circa cinque anni fa, ero una matricola universitaria confusa, libertina, atea, e stavo per intraprendere una rivoluzione – prima verso l’Inferno e poi verso l’Alto dei Cieli. Come ateo compiacente cresciuto nel New England circondato da altri atei compiacenti, non avevo mai ricevuto una spiegazione razionale dell’esistenza di Dio. Fino all’università qualcuno ha sfidato il mio credo ad un livello profondo. […]
E dopo che ho fatto la mia scelta [di conversione al Cristianesimo], ho trovato ciò che sembrava abbastanza strano da essere ciò che si oppone ai diavoli della modernità: una chiesa conservatrice presbiteriana. Sono stato battezzato, ho letto le Scritture, mi sono unito agli studi biblici protestanti e sono diventato un protestante felice e zelante. Eppure mancava qualcosa, per il credo che credevo fosse inventato dagli uomini moderni, Lutero e Calvino. Avevo sottoscritto la rivoluzione nominalista del 14° secolo senza rendermene conto, e non avevo rifiutato la modernità, ma semplicemente avevo scelto un tempo molto antico all’interno della modernità e avevo dichiarato: “Questo farà”.
Molto presto, ho realizzato che non lo farà. Il medievalista dentro di me cominciò a leggere e a studiare, e da dietro la pittoresca Chiesa presbiteriana si ergeva il paesaggio torreggiante della città eterna, Roma. I padri della Chiesa, G. K. Chesterton, e Nostra Signora di Fatima mi hanno condotto a Casa, e ho abbracciato la Chiesa come se avessi dopo anni di caccia alle sue ombre, trovato finalmente mia Madre. Nei suoi santi, nella sua liturgia, nel suo dogma, nei suoi papi e nella sua pietà, ho trovato l’antidoto alla modernità.
Infine, qualche mese dopo essere entrato in una Chiesa per la Veglia Pasquale nel 2012, un amico mi portò ad una Messa Tradizionale in Latino a Pittsburgh. Ora, abbiamo tutti sperimentato dei momenti “aha!” che durano qualche secondo, anche un minuto o due.
Questo momento “aha!” durò tre giorni.
Ero frastornato, e il mio povero coinquilino Cattolico dovette ascoltare tutte le mie improvvise rivelazioni. Nella Messa tradizionale, sperimentai infine un completo e totale rigetto di ogni errore della modernità, ma più di questo, un’affermazione trascendente di tutto ciò che è buono, vero e bello. Tutto il male fu rifiutato in quella Messa, e tutto il bene affermato. Ancora oggi, vivo un senso di pace dopo una Messa tradizionale che non posso trovare da nessun’altra parte. Dappertutto, vediamo gli effetti di Ockham, Cartesio, Lutero, Calvino, Hume, Kant, Sartre, Nietzsche, Marx, Freud, e tutti gli altri messaggeri della modernità. Tutto è stato influenzato; persino la Chiesa non è uscita illesa dal ventesimo secolo.
Ma questa Messa fu come un miracolo, preservato da ogni rischio di naufragio. Si può respirare l’incenso come hanno fatto i santi. Si possono leggere bei salmi e pensare come i santi hanno pensato. Si può chinare la testa durante il canone silenzioso e pregare come fecero i santi. Per un breve tempo si possono dimenticare gli orrori che hanno assaltato l’occidente e distrutto la Cristianità, perché in questi solenni minuti si prega con San Benedetto anche quando la notte si chiude nuovamente sulla cristianità. Durante questa messa, trovai ciò che desideravo.
Ho trovato dove il Paradiso è disceso e si è fermato, scacciando il mondo.
Non scrivo semplicemente per raccontare la mia storia, ma perché ci sono milioni di giovani atei (e protestanti) che, se arriveranno alla Fede, lo faranno perché essa rappresenta l’unica cura per una malattia mortale. Guai a noi se diciamo loro che abbiamo diluito la cura per renderla meno dolorosa! Guai a noi se dobbiamo annunciare il loro inferno per assicurarci la loro conversione! Abbiamo bisogno di avere l’umiltà di riconoscere il coraggio in queste anime perse; cercano la rivoluzione, non la pace. Se scelgono di unirsi ai rivoluzionari e di marciare sotto la nostra bandiera, saranno più felici di combattere in prima linea. Il nostro compito non è di costruire un ponte tra l’uomo moderno e il resto della Cristianità, ma di incoraggiarlo a fare il salto terrificante, e sarà lo Spirito Santo a far atterrare infallibilmente i suoi piedi dall’altra parte.
Diamo all’uomo moderno la sola cosa che potrebbe attirarlo a fare questo ardito salto. Diamogli la Cristianità e la Messa che lo hanno forgiato. Diamogli la Messa della Chiesa militante, così che possa essere il soldato che desidera essere. Diamogli la Messa che è mascolina, di modo che egli (o ella) possa comprendere in questa interrelazione e comunione di generi che la modernità insiste nell’essere in conflitto. Diamogli la Messa nella lingua sacra della Chiesa, poiché egli vuole qualcosa di serio e vuole venerare Dio specialmente quando richiede competenza, diligenza e insegnamento.
Nell’ingegnoso racconto di Chesterton, The Ball and the Cross, l’avventura di un ateo e di un Cattolico in Inghilterra per combattere un insulto che l’ateo aveva recato alla Madre di Dio. Tutti gli inglesi erano contro di loro, e vengono inseguiti dalla polizia per tutta l’isola alla ricerca di un luogo in cui combattere il loro duello. Una giovane donna aristocratica moderna, che cercava una “scappatoia” alla modernità, fa di tutto per aiutare questi fuorilegge. Quando viene obbligata a spiegare il motivo, spiega
“Ma potrei avere torto; ci potrebbe essere una scappatoia. E per un istante, folle secondo, sentii che, dopo tutto, tu avevi la via d’uscita ed è per questo che il mondo ti odiava. Vedi, se ci fosse una via d’uscita, sarebbe sicuramente qualcosa che sembra molto strano.”
La mente moderna potrebbe non essere sempre matura per la conversione, ma quando avverrà, non sarà una riforma, ma una rivoluzione. Permetteteci di dargli l’antica Messa, che una volta era un segno di ordine, ma oggi è un segno di rivolta. Innumerevoli uomini e donne moderni sbirciano nel paesaggio culturale alla ricerca di una “via d’uscita.” Hanno provato decine di soluzioni, e hanno appreso che le soluzioni familiari non possono salvare. Permetteteci di dare loro la soluzione non familiare, il segno di contraddizione, la croce. Permetteteci di dare loro la Messa della Rivoluzione, la liturgia del Dio che entrò nella sua stessa creazione come un ribelle contro il falso principe di questo mondo. Ora, più che mai, il falso principe regna nel suo territorio. Ora, più che mai, è la Messa della Rivoluzione che viene richiesta.
In ogni Messa tradizionale che viene celebrata, l’Eterna Roma grida agli uomini moderni,
“Coraggio, voi che siete alla ricerca di una via d’uscita! Non puoi trattenere nulla da Cristo. Ecco, lo vedete. Vedete che questa è una spaccatura definitiva con il mondo che dovete fare se volete aggrapparvi all’eternità. Lo vedete, da qualche parte in un angolo del vostro cuore, lo vedete. Prendete coraggio e venite a prendere parte a questo Sacrificio della Rivoluzione. La scelta è vostra. Raggiungete la strana compagnia dei santi e l’ancora più strana compagnia di Dio.
“Hai un posto tra la mente di San Tommaso d’Aquino, la passione di San Francesco, e i fieri occhi di San Pio. Insieme puoi sbirciare nei misteri impensabili mentre il prete eleva il calice verso l’Eschaton, i servitori ritirano la sua casuale, gli angeli ai lati dell’altare adorano il Cristo Incarnato e i fedeli con gli occhi spalancati. Sicuramente questa Messa è al di là di te, sicuramente essa è incomprensibile, straniera e strana, ma, vedi, deve essere così. Perché è Cristo che entra nel Suo Regno come ribelle. Rallegrati di essere un gufo alla luce del giorno, non perché tu debba essere cieco ma perché sei destinato a vedere – e quanto glorioso che deve essere!” (Carl Wolk, https://onepeterfive.com/flight-eternal-rome-mass-revolution/)