Tradizionale ‒ Tomistica ‒ Ignaziana: queste qualità, in modo predominante la Tradizione, danno forma al misticismo della Società degli Ignaziani e conservano la nostra identità Cattolica.
Il Motivo per cui la Società degli Ignaziani Definisce il nostro Spirito Caratteristico (Etica)
“Ed anche per me, acciocché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero dell’Evangelo, per il quale io sono ambasciatore in catena; affinché io l’annunzi francamente, come convien ch’io ne parli.” (Efesini 6:19-20)
La sublime e formidabile missione della Società degli Ignaziani ‒ la lotta per l’onore di Dio e la salvezza delle anime senza compromessi tramite la creazione di minoranze Cattoliche creative per costruire una società con un’anima Cattolica ‒ è legata ad un’etica, uno spirito caratteristico di attitudini e aspirazioni, che permetterà ai suoi membri di perseguire saggiamente, energeticamente e resilientemente nel corso dei secoli nel caso della Società stessa e nel corso di una vita nel caso dei singoli membri.
Per Conservare la nostra Etica Ignaziana Abbiamo Costruito un Ecosistema: Tradizione, Teologia di San Tommaso, Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio
“Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa”. (Efesini 6:13)
Un tale tipo di Etica deve essere necessariamente fatta di elementi naturali e sovranaturali che chiarificheranno simultaneamente l’intelletto e la volontà sia della realtà corporativa della Società che degli individui Ignaziani verso la santità della vita e una missione proattiva senza compromessi.
“State dunque saldi, avendo ai lombi la cintura della verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo i piedi calzati con la prontezza dell’evangelo della pace, soprattutto prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio”. (Efesini 6:14-17)
Dunque realizziamo la parola di Dio: “Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo.” (Efesini 6: 10-11)
Per sua natura deve essere una rete di componenti che interagiscono reciprocamente funzionando insieme al fine di definire e dinamizzare lo stile di vita e d’azione ‒ cosi strettamente interconnessi da costituire un “ecosistema”.
Per la Società degli Ignaziani questo ecosistema è:
- La liturgia Tradizionale, fonte del suo spirito ascetico-mistico
- La filosofia-teologia di San Tommaso d’Aquino
- Gli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, ispirazione per il suo spirito cavalleresco
Etica che Spinge l’Ignaziano all’Urgenza della Missione
Attraverso tutte le tre dimensioni, ai loro livelli rispettivi, l’Ignaziano acquisisce la memoria della sua identità Cattolica attraverso la conoscenza e la vita esistenziale della Tradizione.
Le profonde conseguenze culturali, missionarie, e socio-politiche dell’antica liturgia e l’ascetismo, la teologia del Dottore Angelico, e gli Esercizi Spirituali del soldato spagnolo tutti insieme spingono spontaneamente l’Ignaziano verso l’urgente santità e l’azione per la creazione di minoranze Cattoliche creative, condizione indispensabile per la creazione di una cultura Cattolica e di una società con un’anima Cattolica.
Etica Tradizionale
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- La venerazione per la Tradizione, il “ruolo immutabile della verità” (Sant’Ireneo), conserva il misticismo della Società degli Ignaziani nella lealtà all’identità Cattolica attraverso l’Obbedienza alla dottrina Cattolica e la sensibilità per due millenni d’azione dello Spirito Santo in uomini e donne dotati di genio ed eroismo che sono i nostri antenati spirituali. Perché la Tradizione garantisce l’Identità: “Attraverso la Tradizione, ‘la Chiesa, nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto ciò che essa è, tutto ciò che essa crede.’ (Vaticano II, Dei Verbum, 8,1)
- Attraverso l’inserimento nel cuore della nostra Etica aziendale e dello stile di vita secondo Tradizione ‒ la magnifica liturgia classica Romana (l’antica tradizione liturgica in latino).
- Tramite la venerazione delle tradizioni liturgiche, di devozione, e disciplinari si esprimono e proteggono le verità basilari della Fede (vedere Catechismo della Chiesa Cattolica, 83). (see Catechismo della Chiesa Cattolica, 83).
per eccellenza, illumina, rinvigorisce e dinamizza la Società degli Ignaziani perché è la porta di ingresso a due millenni di genio ed eroismo e perciò autorizza “l’immaginazione storica” guidandoci alla cava da cui estrarre la pietra per costruire la Chiesa.
- La tradizione dunque libera gli Ignaziani perché siano incisivamente ultramoderni e all’avanguardia dato che non sono più vincolati alla contemporaneità.
Etica Tomistica
- La Società degli Ignaziani trova nella teologia di San Tommaso d’Aquino i principi intellettuali dell’”intelletto Cattolico”:
- Unione armoniosa di fede e ragione.
- Venerazione sia verso il naturale che verso il sovrannaturale.
- Metodo intellettuale rigoroso.
- Eccellenza intellettuale.
- La guida sicura per l’ascesa asceto-mistica della “montagna di Dio” (Ps. 35:7): “Tutta la teologia di San Tommaso tende a questo – a guidarci perché possiamo vivere una vita di intimità con il Signore”. (Pio XI)
- “La verità senza tempo è sempre attuale, certamente, ma alcuni aspetti della verità sono particolarmente necessari in alcuni momenti, e sembra che i nostri tempi abbiano disperatamente bisogno di sette sintesi Tomistiche: (1) di fede e ragione, (2) delle eredità biblica e classica, Giudaico-Cristiana e Greco-Romana, (3) degli ideali di chiarezza e profondità, (4) del buon senso e della sofisticazione tecnica, (5) di teoria e pratica, (6) di una visione comprensiva ed intuitiva e di una logica esigente e minuziosa, e (7) dell’uno e dei molti, di un’unità cosmica o ‘grande immagine’ e di distinguere chiaramente le differenze. Penso che sia un giudizio sicuro dire che nessuno nell’intera storia dell’umanità abbia avuto maggior successo di San Tommaso nel fare non solo uno ma tutti e sette questi matrimoni che sono essenziali per salute mentale e la felicità.” (Peter Kreeft, Una Summa della Summa)
Etica Ignaziana
- Gli Ignaziani seguono le orme di Sant’Ignazio di Antiochia che visse una vita di unione mistica con la Santa Trinità:
- Facendo “tutto con la consapevolezza che Egli dimora in noi, di modo che possiamo essere i suoi templi, ed Egli possa essere in noi come nostro Dio — come, in realtà, Egli è veramente” (Efesini 3)
- Trovando cosi la forza per la vocazione: “Sopporto tutto perché Lui stesso, che è l’uomo perfetto, me ne dà facoltà” (Smyrneani 2).
- E poiché rimase saldo di fronte al richiamo dell’Impero Romano di abbandonarsi al sincretismo, gli Ignaziani lo ritengono un modello da seguire nella difesa e diffusione della Verità Cattolica.
- Negli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola: :
- Troviamo il cuore cavalleresco e lo spirito mistico che è straripato nell’azione, con un senso di urgenza, per costruire la Chiesa Militante ad majorem Dei gloriam
- Un chiaro spirito di lotta valorosa contro gli “Assi del Demonio” nella “Meditazione delle Due Bandiere” degli Esercizi Spirituali, per rafforzare la resilienza e lo spirito cavalleresco.
- L’ispirazione per un gruppo di uomini preparati da un addestramento profondo, duro, lungo, di alta qualità, e da una visione globale della missione per una difesa di una Fede intelligente, intraprendente ed energetica.
- Con lo spirito di questi santi Ignaziani, la Società degli Ignaziani vuole rispondere al bisogno urgente della Chiesa che subisce l’attacco della “Dittatura del Relativismo” (Benedetto XVI), di un gruppo di uomini che difenderanno, al fianco di tutti i fedeli cattolici, le fondamenta stesse della Chiesa ‒ quelle verità che ne garantiscono l’identità come unica religione in cui l’uomo puo’ trovare la salvezza eterna.