Messa Tradizionale in Latino: Combattere Secolarizzazione attraverso la Sacralizzazione

La società occidentale secolarizzata è in uno stato di massiccia disintegrazione – basta analizzare le statistiche demografiche ed economiche e le previsioni per le prossime decadi fatte da demografi ed economisti. Basta menzionare l’alto tasso di suicidi, il gran numero di Europei e nordamericani che fanno uso di antidepressivi, il collasso del matrimonio, della famiglia, dell’autorità parentale.

Se si volessero tracciare le radici della crisi e quelle della sua soluzione, si arriverebbe certamente alla cruciale realtà della capacità dell’uomo di amare. L’amore oggi è stato largamente ridotto a mera lussuria.

La vera natura dell’amore può essere vista nel Cattolicesimo dove la natura dell’amore umano si fa conoscere tramite la luce dell’amore di Dio rivelato soprattutto con il Calvario.

E’ attraverso il sublime Sacrificio della Messa che l’uomo acquisisce la facoltà di connettere con più trasparenza che l’amore umano per essere amore autentico deve essere altruista!

Questa è la verità che la forma più antica della Messa, conosciuta oggi come la “Messa tradizionale in Latino”, comunica più eloquentemente. Come l’autore di Heroism and Genius: How Catholic Priests Helped Build – and Can Help Rebuild – Western Civilization (Eroismo e Genio: Come i Sacerdoti Cattolici Contribuirono a Costruire – e Possono Aiutare a Ricostruire – la Civiltà Occidentalescrisse:

“La verità chiave che il Rito Antico tuona è che la Messa sia Sacrificio! In questa enfasi rinnova nell’anima dell’uomo la sua intuizione che è necessario per lui, in qualche modo, esprimere il suo senso di dipendenza dalla Deità tramite il canale di un rituale sacrificale. Come illustra la storia delle civiltà, l’uomo ha sempre sentito questo bisogno, come hanno mostrato Christopher Dawson ed altri storici. Il Rito Antico, esprimendo la natura della Messa come presenza mistica e sacramentale del Sacrificio di Cristo, prefigurava e profetizzava nell’antico Israele, perciò confermava con forza le intuizioni umane e dava voce ai bisogni profondamente sentiti dai Romani, dai celti e dai popoli pagani germanici che cercò di convertire al Vangelo.

Quindi, gli uomini si riferivano alla Messa non come un tipo di conferenza religiosa, ma come azione sacrificale. Con i suoi testi e cerimonia il Rito Antico enfatizzava il legame intrinseco tra la Messa e gli eventi drammatici del venerdì Santo sul Calvario e l’offerta di sé di Cristo al Padreterno per la salvezza dell’uomo e l’offerta di sé del Cristiano in unione con lui durante la Messa. Presentava chiaramente la Messa come un sacrificio mistico che accadeva visibilmente attraverso i segni sacramentali. Ha lucidamente spiegato la natura della Messa come commemorazione perpetua e applicazione ricorrente dei meriti acquisiti dall’azione del Salvatore sul Calvario, misticamente prefigurata nell’Ultima Cena quando Cristo aveva usato i termini sacrificali “il mio corpo che è dato per voi” (Luca 22:19) e “il mio sangue del patto, che è sparso per molti per il perdono dei peccati” (Matteo 26:28).

Il Rito Antico, enfatizzando la natura della Messa come prolungamento mistico e sacramentale dell’atto sacrificale del Cristo Crocifisso, toccò cocentemente i cuori e le menti umane. Perché ha permesso alle aspirazioni più profonde degli antichi pagani di diventare realtà poiché la Santa Comunione del Sacrificio “non solo ci permette di ‘ricevere’ l’anima, il corpo, il sangue e la divinità di Cristo Gesù ma ci unisce in una sorta di simbiosi con l’atto cultuale del beneamato Figlio [del Padreterno] mentre si dispiega nel santuario celeste: siamo uniti alla persona che agisce di Cristo sacerdote e vittima. La conoscenza risulta nella co-azione in un ordine della realtà in cui vengono cancellate le frontiere del mondo terreno e celeste.” (Dom Gérard Calvet, La Sainte Liturgie par un Moine Bénédictin)

Inoltre, il Rito Antico articolava chiaramente nei suoi testi, nel suo simbolismo, e nei cerimoniali perché si trattava di un sacrificio, e perché questo Sacrificio della Messa conta. Sia nelle parti immutabili del rito che in quelle che variavano (come, per esempio, con le stagioni liturgiche o nelle commemorazioni dei santi), Il Rito Antico enunciava le ragioni chiave per la necessità del sacrificio: l’onore di Dio e la salvezza dell’uomo come proposito; la dannazione come la realtà da cui salva l’uomo; il peccato come pericolo mortale perché impedisce la partecipazione al sacrificio e quindi impedisce la via verso la salvezza; la guerra spirituale contro le forze che ricercano la rovina dell’uomo come affare serio della vita; la vita eterna possibile solo attraverso il Signore Gesù Cristo e solo attraverso la Chiesa da Lui fondata.

Il Rito Antico, affrontando i Cattolici verso est, diede un chiaro senso di direzione alla loro esistenza. Erano attenti al fatto che stavano affrontando lo spartiacque della storia, il Sacrificio del Calvario—ma anche verso il Paradiso, e nella direzione da cui un giorno il Signore della storia ritornerebbe “nell’ora che non pensate” (Mt 24:44). Quindi, i testi e i simboli del Rito Antico li immergevano nel significato ultimo del tempo e dell’eternità. Sapevano che la storia è la Sua storia. Il tempo non è semplicemente kronos, la successione giustapposta di momenti, ma èkairos, l’ordine divinamente determinato di eventi che incrociano kronosin funzione della salvezza dell’uomo. E il culmine degli interventi divini sono state la morte e la risurrezione di Cristo cui hanno partecipato misticamente attraverso la Messa.

L’enfasi del Rito Antico sulla Messa come Sacrificio era indissolubilmente legata alla sua implicazione—lo spirito di sacrificio.Questa era la pietra su cui fu costruita la nuova civiltà che fu nota come Cristianità. La chiamata del Rito Antico all’uomo perché sacrifichi se stesso, modellando la sua esistenza quotidiana sul Sacrificio di Cristo sul Calvario e traendo forza da questo, divenne la verità che più di ogni altra ispirò l’eroismo e il genio dei cristiani di questi secoli. Inculcò zelo ai missionari; forza ai martiri; conforto agli eremiti; ispirazione ad artisti, musicisti, ed architetti; motivazione, forza, e pace alle masse – secolo dopo secolo, generazione dopo generazione, per almeno due millenni.” (William J. Slattery, Heroism and Genius: How Catholic Priests Helped Build – and Can Help Rebuild – Western Civilization, Ignatius Press, 2017)

Da qui la soluzione radicale alla disintegrazione della civiltà globale è di unire gli uomini alla fonte di vero amore nel Sacrificio del Calvario recitato misticamente nella Messa.

(Vedere anche Carl Wolk, “Nominalism and the Possibility of a Modern Liturgy ” e  “The Flight to Eternal Rome and the Mass of the Revolution.”)