Di seguito un estratto dal significativo documento programmatico “Il Modulo Straordinario e gli Uomini” pubblicato dalla Foederatio Internationalis Una Voce (FIUV) su http://www.fiuv.org/p/fiub.html N.B. Gran parte delle note a piè di pagina non sono incluse qui.
-
- Dagli anni ’70, nel mondo sviluppato, la ratio di uomini e donne Cattolici che frequentano la Messa, e dedicati in altri modi alla Chiesa, è cambiata notevolmente. La dimensione e le risorse della Chiesa negli Stati Uniti ci permettono di consultare attentamente statistiche ricercate su questo fenomeno, che si può osservare in occidente. Per esempio, nel 1974, 46% degli uomini e 45% delle donne intervistate nel sondaggio si consideravano ‘ferventi Cattolici’; nel 2012, questa percentuale scende a 24% di uomini e 30% di donne. Nel 2005 un sondaggio riportò che soltanto il 37% dei fedeli regolari alla Messa negli Stati Uniti era di sesso maschile. Uno studio pubblicato nel 1985 mostrava che 70-90% delle attività parrocchiali (catechesi, servizio, gruppi di studio sulla bibbia) veniva condotto da donne.
- Questo fenomeno è particolarmente pericoloso per la Chiesa. Non solo la Chiesa ha bisogno di uomini per riempire i ranghi del clero, ma in generale i padri sembrano essere marcatamente più influenti delle madri nella trasmissione della Fede ai loro bambini. La spiegazione più semplice per questo aspetto sarebbe la maggiore associazione del padre al mondo adulto, che i figli cercano di raggiungere quando crescono.
- Il ruolo dei padri nella formazione dei loro figli è stato sottolineato da Papa Benedetto XVI, mentre si rivolgeva ai padri africani: “Nel manifestare e vivere sulla terra la paternità di Dio (cf. Efesini3:15), siete chiamati a garantire lo sviluppo personale di tutti i membri della famiglia, che è la culla e il mezzo più efficace per umanizzare la società, e il luogo di incontro per diverse generazioni.”
- E’ perciò molto importante che la ratio tra uomini e donne che frequentano il Modulo Straordinario tenda ad essere più favorevole agli uomini, un fatto che non ha ancora carpito l’attenzione di ricercatori professionisti, ma che può essere facilmente verificato da un’osservazione casuale. Attirando osservazioni da tutto il mondo, la FIUV non ha trovato nulla che contraddica l’accuratezza e l’applicabilità a livello mondiale (nel rito Latino) della figura sopra riportata, di circa il 37% delle congregazioni di forma ordinaria di sesso maschile. Nel modulo straordinario, una cifra di circa il 55% sembra essere tipica, in un intervallo tra il 50% e il 75%.
- Il numero di donne supera quello degli uomini in gran parte delle congregazioni protestanti in occidente, e ci sono prove che questa sia una caratteristica a lungo termine di molte denominazioni protestanti. In altre religioni, tuttavia, non è così. Il rapporto nella Chiesa Cattolica negli Stati Uniti sia recentemente che nel 1974 è stato già registrato. L’Ebraismo Ortodosso e l’Islam sembrano attirare più uomini che donne, anche in occidente; l’Ortodossia orientale sembra attirare un gruppo equilibrato di occidentali. Il disequilibro nella Chiesa Cattolica nell’Occidente di oggi richiede una spiegazione speciale.
- Una questione importante sembra essere il ruolo delle emozioni: è ampiamente osservato che gli uomini sono meno a loro agio con l’espressione delle emozioni rispetto alle donne. L’emotività di molte denominazioni protestanti potrebbe spiegare il problema a lungo termine dell’attrattività. Come osservava l’apologeta inglese Mgr Hugh Benson alla vigilia della Prima Guerra Mondiale: “Tra i Cattolici, l’emotività e il sentimentalismo sono fortemente scoraggiati, e … il cuore della religione è piuttosto pensato per risiedere nell’aderenza e obbedienza del Certamente, il risultato è che le persone di natura relativamente non uniforme, in quanto Cattolici, continueranno a praticare la loro religione, e talvolta, in caratteri non generosi, solo il minimo dei loro obblighi; mentre come anglicani avrebbero rinunciato del tutto.”
- Oltre ad un disagio con l’emotività, è stata associata agli uomini una preferenza per una gamma più ampia di forme di comunicazione, opposte alla comunicazione solo verbale, così come un interesse nella dimensione ‘verticale’ in quanto opposta a quella ‘orizzontale’ di culto: la connessione con Dio, opposta alla comunità. Tutto ciò è a lavoro in una preferenza verso una forma di culto più formalizzata e sacrale, come notato dal sociologo gesuita Patrick Arnold:
- Sebbene ci possano essere altri fattori, approcciare la questione in questo modo sembra spiegare il successo variabile delle diverse religioni nell’attirare e mantenere gli uomini. L’Ebraismo Ortodosso, l’Islam, e l’Ortodossia Orientale hanno, sia nella teologia o liturgia, o in qualche combinazione delle due, un’enfasi sul trascendente e sul mistero e sul rito formale. Le denominazioni protestanti con una teologia più liberale e una liturgia informale tendono ad avere proporzionalmente più problemi a trattenere gli uomini, e l’Ebraismo liberale ha meno successo di quello ortodosso. Il successo del Modulo Straordinario nell’attirare e trattenere gli uomini si inserisce in questo modello più ampio.
- La formalità sacrale e la mancanza di spontaneità del Modulo Straordinario, il suo orientamento verso il trascendente, e la sua espressione di verità profonde senza richiedere una risposta espressa apertamente verbalmente o emozionalmente dalla congregazione, sono caratteristiche che non fanno richieste agli uomini con cui sono a disagio. Allo stesso tempo, offrono qualcosa di davvero attraente agli uomini: l’espressione di idee attraverso l’azione, il dramma delle cerimonie. Il contenuto del rituale, e di molti testi liturgici, sottolinea ancora di più il trascendente, la natura del sacrificio della Messa, e la necessità di riverenza prima che Cristo sia presente sull’altare. Infine, esso offre agli uomini un tipo di sfida con cui sono a loro agio, anzi che possono trovare attraente: la chiamata ad una conversione di vita, nel contesto di un’espressione chiara della realtà di peccato e il bisogno di grazia.
- E’ utile notare un’osservazione correlata da parte di John, Cardinale Heenan su una versione embrionale della Messa riformata dimostrata nel 1967: “A casa, non sono solo le donne e i bambini ma anche i padri di famiglia e uomini giovani a venire regolarmente alla Messa. Se dovessimo offrire loro il tipo di cerimonia che abbiamo visto ieri nella Cappella Sistina [una dimostrazione della Messa Normativa] ci ritroveremmo presto con una congregazione fatta principalmente di donne e bambini.”
- Il Modulo Straordinario del Rito Romano è, soprattutto, comunemente associato all’interesse e alla pratica di molte devozioni tradizionali, in misura maggiore rispetto al resto della Chiesa Latina, devozioni che possono essere attraenti anche per gli uomini.
- Le caratteristiche del Modulo Straordinario che attirano gli uomini, non necessariamente non attirano le donne. Mentre sembra naturale descrivere alcune tendenze liturgiche come l’emotività, la creatività, la spontaneità, e un’enfasi sulla comunità, come ‘femminili’, ciò non vuol dire necessariamente che le donne vogliano queste caratteristiche incorporate al loro culto. Tuttavia, quello che sembra essere il caso è che quando una religione va verso il ‘femminile’, inteso in questo modo, ciò provoca dei problemi particolari nel trattenere gli uomini.
- Gli uomini hanno un ruolo nell’economia della salvezza, proprio come le donne, e la questione dell’evangelizzazione degli uomini non dovrebbe essere ignorata. Per citare nuovamente il discorso di Papa Benedetto XVI agli uomini africani:
Uomini e Religione
“Ancora più centrale nel culto mascolino è la nozione del Trascendente. Togliendo l’enfasi con le generazioni recenti verso gli assoluti e i massimi, inferno e paradiso, e eternità ed infinito, la Cristianità moderna ha preso una svolta decisiva verso una religione femminile, che è tipicamente interessata all’immanente e alla reincarnazione, nel trovare Dio nelle piccole cose, di ogni giorno, e nel quotidiano. … Mentre la religione liberale sottolinea sempre più la dimensione immanente ed “orizzontale” della fede escludendo la realtà trascendente e “verticale”, inavvertitamente ignora l’appetito vorace degli uomini per il Grande, l’Altro Tutto, e l’Eterno.” (Patrick Arnold: Wildmen,Warriors, and Kings: Masculine spirituality and the Bible (New York NY: Crossroad, 1992), p77-78)
Una liturgia che attira gli uomini possiede una qualità che gli ebrei chiamavano kabod(‘gloria’) e i romani gravitas (‘gravità’); la radice di entrambe le parole vuol dire ‘ponderazione’ e connota un senso di degna importanza e serietà.
IL MODULO STRAORDINARIO E GLI UOMINI
L’esempio più sorprendente di questi è il pellegrinaggio a piedi, che è stato eseguito da Cattolici attaccati al Modulo Straordinario in molti paesi,15 ispirati dal successo del pellegrinaggio annuale da Parigi a Chartres organizzato da Notre Dame de Chretianité, cui prendono parte regolarmente 8,000-10,000 persone.
La sfida fisica di un pellegrinaggio a piedi—i Pellegrini del pellegrinaggio di Chartres percorrono 100km in tre giorni —è un’attrazione particolare per gli uomini, ed anche per i giovani.
A questo proposito, Cattolici legati al Modulo Straordinario stanno di nuovo rispondendo ad un fenomeno più ampio, che ha visto il numero di persone che affrontano la strada ancora più lunga fino a Santiago di Compostela—molti con poca o nessuna fede religiosa—aumentare enormemente negli ultimi decenni. Il bisogno spirituale di questi ‘pellegrini’, prendendo il termine in un senso ampio, si indirizza verso la fisicità di molte devozioni tradizionali.
CONCLUSIONE
“Incoraggio gli uomini Cattolici, nelle loro famiglie, a dare un contributo reale all’educazione umana e Cristiana dei loro figli, e a dare il benvenuto e la protezione alla vita dal momento del concepimento. Li invito ad adottare uno stile di vita Cristiano, radicato e fondato sull’amore (cf. Efesini 3:17). Con San Paolo, li esorto ancora una volta: ‘Amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per lei … i mariti dovrebbero amare le proprie mogli come i loro stessi corpi. Colui che ama sua moglie ama sé stesso. Nessuno infatti odia la propria carne, ma la nutre e la cura, come Cristo fa con la Chiesa.’ (Efesini 5:25, 28).”
(Foederatio Internationalis Una Voce (FIUV) at http://www.fiuv.org/p/fiub.html)